Esperto Risponde – Il Sole 24 Ore – 30/12/2019
Nel caso che un contribuente gestisca una casa vacanza, senza partita Iva (attività non imprenditoriale), ed è registrato sui portali di prenotazione online (Airbnb, Homeaway, eccetera), il portale di prenotazione online è tenuto – all’atto dell’incasso del corrispettivo – a emettere fattura elettronica. Di conseguenza il gestore della casa vacanza dovrà limitarsi a rilasciare al cliente/turista, all’atto di pagamento della tassa di soggiorno, una ricevuta con applicazione dell’imposta di bollo di due euro, se l’importo della tassa supera 77,47 euro.