Montecarlo News – 24/01/2024
Quando il prezzo di vendita di una proprietà è superiore al suo prezzo di acquisto, si origina una plusvalenza.
Nono sempre alcune cessioni sono espressamente esentate, come: le vendite non superiori a € 15.000, le vendite di residenze principali, le vendite da parte di persone a basso reddito o invalidi e da parte di anziani che vendono le loro case per accedere ad una casa di riposo ed in fine per le le vendite di alcune seconde case in particolari condizioni di precarietà.
La plusvalenza è il risultato della differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo di acquisto. Il prezzo di acquisto può essere anche incrementato dai costi di acquisizione dell’immobile posti a carico del venditore (o 7.5% forfettario del prezzo di acquisto) e dalle eventuali spese sostenute per dei lavori (o 15% forfettario del prezzo di acquisto). La somma ottenuta è chiamata plusvalenza lorda (plus-value brute).
La plusvalenza è tassata ad un percentuale forfettaria del 19%. All’importo ottenuto si applica la seguente detrazione:
• 6% all'anno oltre il 5°anno e fino al 21° anno;
• 4% nel 22° anno.
Se il bene resta in proprietà per più di 22 anni, nessuna tassa sulle plusvalenze è dovuta.