Eutekne.info – 30/01/2020
La C.T. Regione Lombardia conferma l'impostazione della Cassazione
La scrittura privata non autentica con la quale le parti abbiano disposto la riduzione del canone di locazione, anche se non registrata, è efficace ai fini fiscali e può essere utilizzata per provare all'Agenzia delle Entrate la diminuzione dei redditi da locazione percepiti.
Ad affermarlo è la Commissione Tributaria Reg.Lombradia, con sentenza n.5566/16/149 del 30/12/2019 che sostanzialmente conferma quanto già espresso dalla Corte di Cassazione con pronuncia n.22588/2012.
La pronuncia afferma che il comportamento dell'Agenzia non è coerente, quando riconosce che non sussiste l'obbligo di registrazione dell'accordo di riduzione, affermando poi che se non registrato non acquisti “data certa” e quindi non possa vincere l'indicazione del canone originariamente esposta in contratto.